Attendo

C'è rumore intorno a me, voci, macchine, clacson, fax, stampanti...rumori di tutti i giorni, rumori di inensità diverse, alcuni acuti da perforarti le orecchie e arrivarti dritto al cervello, altri invece sottili ma fastidiosissimi...rumori tipici di ogni città mediamente grande.
Non sento nulla io da giorni o meglio sento tutto avvertendolo lontano come quando stai per addormentarti che pian piano senti i rumori che si allontanano.
Non sento nulla, sento solo il silenzio che a volte sa essere più assordante di una sirena dell'ambulanza...avverto solo l'eco delle voci che si riproducono dentro di me fino a scomparire...entrano nelle mie orecchie ma piano piano se ne vanno senza lasciare traccia..
Questo è ciò che non sento in questo periodo, questo è ciò che non percepisco, questo è ciò che non assimilo.
Io semplicemente non sono forse o forse tutto ciò che è successo non ha fatto altro che farmi chiudere e farmi costruire delle mura nuova.
Mi sento colpita, sono stata colpita, mi sono stati inferti colpi profondi e laceranti, non mi sono saputa difendere come avrei dovuto dare...ma il gioco a volte è sleale e io sono appena appena in grado di prevedere le mosse di un avversario leale non di uno sleale...non sono pronta a colpi bassi, sono quelli che mi mandano a ko.
Ora è come se gli ultimi colpi mi abbiamo regalato un coma e pare che durante un coma il pazienta possa sentire le voci in lontananza ma non può decidere quando svegliarsi...voglio rimanere un pò in coma...non posso decidere di svegliarmi...questa volta attendo, attendo che la mia mente decida di farlo...non lotto, attendo...