26 marzo 2009

Come foglie

È piovuto il caldo
Ha squarciato il cielo
Dicono sia colpa di un'estate
[come non mai
Piove e intanto penso
Ha quest'acqua un senso
Parla di un rumore
Prima del silenzio e poL ..
È un inverno che va via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D'estate muoio un po'
Aspetto che ritorni !'illusione
Di un'estate che non so ...
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
È arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di spazio
E tempo non ne ho dato mai
Seguo il sesto senso
Della pioggia il vento
Che mi porti dritta
Dritta a te
Che freddo sentirai
È un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D'estate muoio un po'
Aspetto che ritorni l'illusione
Di un'estate che non so ...
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
È un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto
D'estate muoio un po'
Aspetto che ritorni l'illusion
Di un'estate che non so ...
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
È arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di tempo
E spazio non ne ho
Dato mai


Malika Ayane - Come Foglie

23 marzo 2009

Grazie

Non succedeva da anni che trovassi sul cuscino del mio letto un tuo bigliettino...di solito sono io che te li scrivo e tu che mi prendi in giro perchè dici che sono troppo sdolcinata e ridi..
Ieri sera invece sono tornata a casa e ho trovato le tue parole scritte per me...pensavi di non riuscire a salutarmi prima delle partenza di oggi e così volevi farti sentire vicina a me.
L’ho letto e mi hai commossa...è chiaro ormai che tu abbia capito tutto di me e di ciò che sto passando...capendo anche, senza che io te l’abbia detto, il motivo per cui ogni tanto non sto bene...come ieri del resto, in quella mezzoretta in cui mi sono abbandonata allo sfogo.
Due foglietti piccoli quadrettati in cui in poche frasi sembra che tu mi abbia voluto dire “ho capito cosa ti sta succedendo e al di là di tutto ciò che posso comprendere o meno, non riesco a rimanere impassibile al tuo non stare bene o al sentire le tue lacrime”.
Posso sbagliare e magari non era ciò che volevi trasmettere...ma ho sentito questo e sentito tutta la tua comprensione.
Poche parole ma tantissimi significati e sensazioni positive...mi hai fatto del bene, tanto! Più di quanto tu possa immaginare, perchè l’amore che mi trasmetti a volte sa essere la migliore medicazione alle mie ferite.
“Cara la mia bambina, non ti sembra di aver sofferto abbastanza nella pur tua giovane vita? Chiunque sia che osa farlo, distruggilo immediatamente. Non lo meriti! Ti vogliamo troppo bene, tu sei la nostra bambina.... ....Ti voglio serena, allegra e con tanta voglia di vivere. Te lo meriti bambina mia.... ....un grande abbraccio e tanti baci, smack smack. la mamma. T.v.b”.
Questo è un piccolo estratto...oltre a commuovermi, mi hai fatto anche sorridere...soprattutto con lo smack e il t.v.b...
Il resto delle parole scritte e non pubblicate avevo un significato più profondo...non me la sento di renderle pubbliche, perchè le sento mie e ne sono gelosa :-)
Buon viaggio Renny Lii e Pigi San, che vi possiate anche divertire in Cina oltre che ammazzare di lavoro...mi mancherete un pò ma siete sempre con me comunque..

20 marzo 2009

Via Via

Oggi sono davvero scazzata, anche se per essere sinceri è da ieri...il perchè non lo so esattamente però...magari è il solito e fantomatico cambio di tempo, che dal sole e caldo è diventato ventoso e freddo.
Come direbbe la mia amica piacentina, sono brugna (con la R bella marcata).
In questi giorni sento l’esigenza impellente di andare via un pò e cambiare aria..interrompere anche solo per qualche giorno la mia routine di tutti i giorni. Basterebbe anche solo una 24 ore sui monti probabilmente a sciare, magiare, dormire e prendere il sole...ovvio la perfezione la raggiungerei andando in Spagna anche solo per un w-e o addirittura con una bella settimana in qualche spiaggia lontana la sole, in uno di quei posti dove l’estate non finisce praticamente mai.
Ho voglia di rilassarmi e riposarmi...ho voglia di non pensare e vivere direttamente...ho voglia di essere al gate in attesa di un imbarco che mi porterà più o meno lontano ma comunque che mi porterà via...ho voglia di spensieratezza e di fare qualcosa che non faccio da mesi, di fare un pò la vagabonda per l’Italia o l’Europa o anche solo di fare la vagabonda al di fuori della Lombardia e di respirare un’aria che sa di diverso rispetto a quella che respiro tutti i giorni...Boba ha voglia di partire o di fare qualche pazzia...ha voglia di risvegliarsi dopo il letargo nel quale ci ha tenuto in ostaggio l’inverno...domani sarà primavera e inizia ad essere difficile obbligarmi a non girovagare e a non avere voglia di caldo e mare. Voglio sentirmi viva senza abitudini e doveri.

11 marzo 2009

Nuda

E' successo veramente? Ti guardi con il viso interrogativo e gli occhi basiti e ti chiedi "Ma è successo davvero? No, perchè, io non ci credo..."
Mille volte ti dai la stessa risposta affermativa, la ascolti ma rimani sempre e comunque nel dubbio.
Devi imparare di nuovo a vivere, a comportarti, a pensare, a parlare in modo diverso...o meglio devi riprendere possesso di quelle diversità che erano tue prima che le accantonassi.
Perchè cambia tutto, perchè in certe situazioni, che prima potevano essere normali, provi imbarazzo e non sai più come si fa a sentirsi naturali in questo nuovo essere solo te stesso.
Ti muovi negli spazi imbarazzata, in qualsiasi posto tu ti fermi ti senti goffa, quasi ti dà fastidio se ci sono persone estranee che ti guardano da lontano quasi ti spaventi che possano venire a chiederti qualcosa...però intorno a te è tutto uguale, le stesse persone, gli stessi posti, gli stessi sorrisi, le stesse storie...tutto uguale ma ora non ti appartiene perchè sei tu ad essere diverso.
Un pò come una mamma che lascia la mano del suo bimbo per fare qualcosa d'altro...il bimbo sente che non c'è più il contatto, si guarda intorno, si spaventa anche magari e tutto è più grande di lui...quando riprende la mano della mamma ecco che niente gli fa paura, si sente più forte e maggiormente pronto a sostenere ciò che gli accade.
Ed è questo che senti in certi momenti, di avere paura di non saperti più comportare e ti spaventi di questo perchè ti spiazza. Anche tu ti guardi intorno, anche tu puoi spaventarti, anche tu non sei più sicuro di niente. 
E' davvero strano sentirsi così, anche se ci sono persone che ti dicono che sei forte, che ti caricano, che ti fanno distrarre e che ti stimano per i tuoi progressi interiori, tu ti senti comunque nudo e senza protezione...anche se ieri una persona importantissima ha scritto parole che mi hanno aggredita proteggendomi e un piccolo pezzo di stoffa è tornato sul mio corpo.

8 marzo 2009

"...e in questa notte di perplessità anche la luna si domanderà quanto ci costa aver scelto di vivere soli a metà"

7 marzo 2009

Il tempo suggerirà

C'è niente al mondo che non possa essere messo in discussione? Forse si, solo una cosa ma è brutta e non è il momento di pensarci ora.
Tutto il resto può essere rimesso in gioco e rivisto in qualsiasi momento e anche più di una volta..credo che nessun sentimento, stato d'animo, fatto o avvenimento debba essere un dato certo, non esiste certezza.
Oggi il mio ottimismo si è preso un giorno di ferie e ho abbattuto cassaforti nelle quali erano custodite quelle che io credevo certezze o punti fermi.
Mattone dopo mattone, il muro è caduto lasciando le sensazioni allo scoperto, non più al riparo e nell'impossibilità del cambiamento...scoperte e in grado di prendere una nuova piega e di farsi vedere come sono veramente e non per ciò che la mente costruisce.
Passato il momento in cui sei totalmente parte di un uragano, padrone di niente e neanche di stesso, arriva il momento in cui tutto questo susseguirsi di fatti che ti hanno sballottato ovunque si fanno più calmi, più razionali...è in questo momento in cui vedi realmente e puoi analizzare in modo un pochino più freddo il tutto.
Quanto è difficile a volte respirare e anche solo pensare di vivere...ora sono qua che cerco un filo conduttore tra tutti i pensieri, ricordi, sensazioni provate....cerco di unirle e collegarle ma non riesco, manca sempre qualche pezzo che aiuta la disunione.
Manca me stessa in tante parti.
Quasi sempre succede che la conquista di qualcosa comporti la perdita di qualcosa d'altro...in quei momenti non sai più davvero se si tratta di vittoria o di perdita.
Non so se sono vincitrice o perdente...so che cerco di proteggere ciò a cui tengo, cercando però di non rinunciare ad un'altra conquista.
A volte fa paura la nuova sfida, tanta paura...facile pensare di tenerti stretto ciò che hai e di fartelo andare bene ma non è così....se non vai avanti non saprai mai come sarebbe stato e cosa sarebbe cambiato.
Il salto nel vuoto fa sempre un pò paura, l'incognita della non certezza spaventa.
Oggi mi sono un pò guardata intorno e ho visto un pò di cose che non mi piacciono, che non sono naturali...cose che possono fare anche male...supposizioni, pensieri, ragionamenti...che a volte trovo anche un pò ridicoli e privi di senso.
Forse ogni tanto bisogna semplicemente guardare la realtà così come è, magari la risposta è a portata di mano ma incosciamente non vogliamo vederla o accettarla. Inizio a vedere qualcosa, con tutta la difficoltà che posso incontrare.
Mi guardo intorno e non trovo nulla che sia mio, nulla di ciò che ho conquistato....nulla mi appartiene...come una casa che però non è casa tua, nella quale non ti ci ritrovi e non senti calore...tutto è innaturale per ora ma continuando a farlo col tempo si trasformerà in naturalezza.
E' sempre e comunque una questione di tempo e volontà.

6 marzo 2009

Mai abusare della pazienza altrui...prima o poi finisce anche quella!

5 marzo 2009

Va detto

" E' bello acquisire a poco a poco la consapevolezza di non capire nulla"
(M.Materlink)

3 marzo 2009

Il regalo mio più grande

"Voglio farti un regalo
Qualcosa di dolce
Qualcosa di raro
Non un comune regalo
Di quelli che hai perso
Mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contenta e non fingi
In questo giorno di metà settembre
Ti dedicherò
Il regalo mio più grande

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
Perché tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però so nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Il regalo mio più grande
Il regalo mio più grande

Vorrei mi facessi un regalo
Un sogno inespresso
Donarmelo adesso
Di quelli che non so aprire
Di fronte ad altra gente
Perché il regalo più grande
È solo nostro per sempre

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
Perché tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però so nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai…

E se arrivasse ora la fine
Che sia in un burrone
Non per volermi odiare
Solo per voler volare
E se ti nega tutto quest’estrema agonia
E se ti nega anche la vita respira la mia
E stavo attento a non amare prima di incontrarti
E confondevo la mia vita con quella degli altri
Non voglio farmi più del male adesso
L’amore amore

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
E poi
L’amore dato amore preso amore mai reso
Amore grande come il tempo che non si è arreso
Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
Sei tu sei tu sei tu sei tu sei tu
Il regalo mio più grande"

Tiziano Ferro

1 marzo 2009

Immagini ambulanti

Tornata a casa da pochi minuti ma non ho voglia di mettermi a letto, nonostante abbia bisogno di dormire.
Apro la porta di casa, la chiudo e mentre vado verso camera mia, accendo pc e modem...devo scrivere, cosa non lo so ma so che devo schiacciare questi tasti.
Nella nostra vita ci sono sempre giorni o periodi positivi...ma la maggior parte delle volte non li sappiamo godere totalmente, non gli diamo il giusto risalto...ultimamente appaiono nella mia memoria tanti questi momenti, mi ricordo come ero e come stavo.
Quando si vive un periodo negativo e ci si continua a ripetere che passerà, mi capita di non ricordare a come stavo quando ero felice. Essere felici poi è uno stato davvero complicato, da definire e da raggiungere.
Un pò come quando hai mal di gola o non stai bene e ti chiedi come stai quando sei sana, come è la vita senza quel problema...mi capita spesso di non risucire a ricordare come si sta, in quel momento sto male e non riesco a immaginarmi quando sto bene.
Eppure i momenti belli ci sono in ogni vita, in alcune di più e in altre meno ma comunque esistono. Me ne stanno venendo in mente tanti, tantissimi e guardando le foto, il mio viso o i miei occhi riesco a capire di quale stato d'animo ero cosparsa...sento il mio star bene in quei momenti, lo sento ma lo ricordo con tristezza perchè mi manca...quando entri poi nel giro dei ricordi è la fine perchè iniziano a prodursi in continuazione e rimpiangi in parte quello che è stato...manca...questi momenti di riflessione poi, finiscono spesso con un "e va beh, ormai è passato!".
Il 2008 per me non si è ancora concluso, anzi...in due mesi sono crollate le uniche due cose che mi davano positività, forza e carica...mi ricordo momenti nei primi di ottobre in cui ero felice di fare un lavoro questa volta scelto da me ed ero felice pensando alla persona che mi ha accompagnata in tutti i miei cambiamenti e casini nell'ultimo anno e mezzo...ero felice per queste due cose nonostante il resto mi stesse crollando addosso.
Ora ho intorno le macerie di ciò che è crollato e i resti ancora caldi e fumanti delle ultime due perdite...amore e soddisfazione personale.
Mi mancano...mi manchi...