29 gennaio 2009

La mia amica per sempre

Oggi mi recherò nel mio ospedale preferito...preferito per forza di cose...andrò a Pavia per il solito controllo bimestrale sull'avanzamento della mia amica per sempre..l'artrite psoriasica.
Da oggi la chiamerò così "amica per sempre" perchè suona decisamente meglio di malattia cronica e perchè ormai conviviamo da 6 mesi ed è giusto riconoscerle un ruolo...ehehhe..
Questo è il primo controllo importante,se andrà bene, poi vedrò i camici bianchi pavesi ogni 3 mesi anzichè due e non è per niente male sta cosa :-)
C'è di buono che il reparto di reumatologia di Pavia non ha l'aspetto pesante di ospedale...sarà anche perchè non c'è gente visibilmente molto malata o conciata...i dottori/dottoresse sorridono, le infermiere scherzano con te e sono gentili e soprattutto, cosa più importante, si accorgono della tua esistenza visto che nei grandi ospedali di Milano spesso passi per persona invisibile..lì è più a grandezza di uomo, o forse meglio dire a grandezza di donna in questo caso.
Non è comunque piacevole andare là, perchè sai di essere "malata", però va bene così...sono le gite fuori porta con la mia amica per sempre e la Renny soprattutto che non mi molla neanche ad ammazzarla.
Si è fatta flebo di tachipirina per riprendersi in tempo dall'australiana, la quale è dovuta scappare obbligatoriamente perchè la Renny ha deciso che sarebbe venuta con me ad ogni costo...questa sua indifferenza all'influenza ha fatto si che quest' ultima si sentisse messa da parte e abbandonata e, in quanto femmina, non l'ha potuto sopportare e se ne è andata!
La Renny che alla fine parlerà tutto il tempo lei con i medici e io non proferirò parola...perchè così come dice lei "almeno gli dico le cose come stanno veramente, di te non mi fido perchè sminuisci sempre"...ma si può???? Eheheh...mi fa un sacco ridere però...la realtà è che è impossibile che lasci andare da sola sua figlia in ospedale, perchè a casa ad aspettare una mia telefonata impazzirebbe...le mamme, sono grandiose!!
Oggi c'è il sole e quelle rare volte che si fa vedere, mi fa sentire meno dolori...ma credo sia una cosa puramente psicologica in realtà!! Voglio la primavera e l'estate e questo è imperativo...il sole sempre e con lui il sorriso in faccia.

19 gennaio 2009

Il respiro

Cosa rimane di tutto il mare
Se evapora l’acqua, soltanto sale
Cosa rimane di un giovane uomo
Se prende il volo senza tornare
Forse coraggio o voglia di vivere
Lungo la strada lui ha seminato
Ma per raccogliere può capitare
Di andare un po’ più in là

E fuggire via alla ricerca
Di illusive realtà
Andare via verso quell’attimo
Di eterna libertà

Chorus:
Io voglio dirti che sento nel vento
Il respiro di te
Io porterò in tutto il mondo I tuoi occhi
Ancora vivi dentro me
Perchè non muoiano mai
E mentre sale il tramonto va giù
Io voglio dirti che sento nel vento
Il respiro di te

Come eravamo stretti per mano
Intorno a un fuoco e poco importava
Quando per ridere bastava credere
Nella nostra età

E ora da lì, dove I tuoi passi
Assenti di gravità,
Camminerai verso distese azzurre
Senza nuvole

Chorus:
Io voglio dirti che sento nel vento
Il respiro di te
Io porterò in tutto il mondo I tuoi occhi
Ancora vivi dentro me
Perchè non muoiano mai
E mentre sale il tramonto va giù
Io voglio dirti che sento nel vento
Il respiro di te

Se nei sogni tu ci credi fino in fondo
Credici che prima o poi
Si avvererà

E sento nel vento
Il respiro di te
Io porterò in tutto il mondo I tuoi occhi
Ancora vivi dentro me
Perchè non muoiano mai
E mentre sale il tramonto va giù
Io voglio dirti che sento nel vento
Il respiro di te

Perchè non muoiano mai
E mentre sale il tramonto va giù
Io voglio dirti che sento nel vento
Il respiro di te

16 gennaio 2009

Fischio finale

Prima o poi il fatidico momento doveva arrivare...rimandato tante volte ma pensato spessissimo.
Ieri non era un giorno qualsiasi, era il giorno!
Ore 20:20 arrivo e parcheggio la mia Papri in un posto che per altro è già stato suo più volte, scendo, chiudo la macchina e mi incammino...passo la portineria, cammino sulle grate e apro la porta con il maniglione anti-panico.
Percorro quei 10 metri e già inizio a sentire quel suono...apro la tenda e tutto è come l'ho lasciato, tutto uguale...solo che questa volta manco io.
Mi corrono incontro, mi abbracciano, mi riempiono di domande e sono contentissime di vedermi...questo mi ha riempito il cuore, devo essere sincera!
Fischiano i 6 minuti quindi ritornano a quello che stavano facendo...un minuto addosso, ecco che mi arriva addosso una palla e d'istinto la fermo con un bagher.
Un minuto di silenzio dentro di me...l'ho fatto davvero!! Dio che bello!!!
Inizia la partita e io sono stata subito riciclata come segnapunti...prima volta nella mia vita che non sono in campo con la mia squadra ma seduta al banco.
La partita scorre in fretta e le mie nonne del volley vincono e manca anche poco che fanno rissa con le mamme e i papà esauriti che hanno accompagnato la squadra avversaria.
I genitori che hanno figlie appena maggiorenne che le accompagnano alle partite sono decisamente la razza peggiore, la razza maggiormente anti-sportiva...davanti a certe scene non ci si stupisce vedendo i ragazzini maleducati e rissosi.
Comunque...defilata in un angolo della palestra prendo una palla e decido di provare a palleggiare...penso: se non mi fa male, quasi quasi ricomincio...!
La risposta è no, non ricomincerò...palleggio e le dita urlano, parte il solito maledetto dolore, solo più forte, nei soliti maledetti posti.
Niente Boba, riappendi le scarpe e la speranza al chiodo!
Mi sono divertita da morire, con loro mi sento a casa...mi manca, mamma mia quanto mi manca! L'agonismo in primo piano e poi...tutto, direi tutto...
Quello sport è fantastico e mi trasmette emozioni ancora più fantastiche!


13 gennaio 2009

Mi accendo..

Filtro, cartina e tabacco..inizio a farmi una sigaretta e in meno di un minuto è pronta, ormai sono diventata veloce.
La prendo, apro la finesta e la accendo..solita postazione, la mia preferita per pensare...là fuori è tutto in bianco e nero, il contrasto tra le neve ancora a terra e il cielo è forte. Nessun altro colore se non il bianco e il nero.
Inizio un pensiero, ormai è lo stesso da quasi due mesi, e la sigaretta si accede di rosso bruciando il tabacco...ogni giorno è un giorno nuovo ma non nuovo perchè non c'è mai stato ma nuovo perchè è tutto da rifare, ricominciare, ricostruire..un giorno da scrivere insomma su una pagina bianca pria di quadretti o righe che ti possano indirizzare.
Non sai di quali parole o fatti verrà riempita fino a quando non la vivi...come sarà oggi, come mi sveglierò? come dovrò essere oggi? come i dovrò coportare e cosa dovrò fare? Il fattore incognita, estremamente affascinante da un lato, spaventoso dall'altro.
Ci vorrebbero delle linee guida, una sorta di elenco dei capitoli...a grandi linee, per capire quale è il filone che devi seguire...la parte restante non è un problema, è giusto che dipenda dal nulla, dal fato.
Faccio un tiro e la sigaretta si accende di nuovo e illumina per pochi secondi parte del mio viso, poi torna a bruciare lentamente senza mostrarsi troppo.
Mi piacerebbe svegliarmi, prendere una penna e scrivere i titoli o le macro aree e immaginare cosa potrebbe succedere ma non so neanche da che parte iniziare...scrivere ma cosa? E come? Non riesco neanche ad immaginare da quale parte potrà tirare il vento, se a favore o contro...esiste una vela che ben tirata cambi direzione senza che ci sia qualcuno a manovrarla? No, non esiste, non credo...però se questa vela fosse lasciata libera da meccanismi che la tengono tesa prenderebbe autonomamente la direzione del vento senza bisogno di qualcuno che le indichi la manovra.
Così una pagina...se non c'è nessuno che la gira o la tiene ferma, si volta dove vuole...ti fa leggere ciò che vuole lei, magari qualcosa di scritto o magari non ancora scritto e solo il bianco.
In ogni caso non esisterà mai una pagina uguale all'altra, neanche quelle bianche sono uguali perchè contengono già un pensiero o un significato...quello che deciderai di darle tu, quando riprenderai in mano quei fogli è perchè saprai cosa scrivere. Una vita ogni giorno diversa ma non casualmente diversa...volutamente diversa ed è questo che fa la grande differenza.

7 gennaio 2009

Ieri...il buongiorno...



di Milano...vestita di bianco!

Sono una delle poche, è vero, ma amo la mia città in bianco e amo camminare in mezzo alla neve tra i palazzi.

6 gennaio 2009

Bello

L'ultimo giorno di ferie sta per concludersi all'insegna della neve...Milano è vestita di bianco e a me così fa impazzire!!!Anche queste ferie sono passate ormai e il bilancio devo dire che è davvero positivo...mi sono divertita, ho sciato (senza dolori e questa è stata la sorpresa migliore!!!), ho passato un pò di giorni con persone per me importanti, ho ricevuto una calza della befana piena delle golosità preferite e ne ho regalata una che non si può proprio definire una calza ma che, secondo me, è stata comunque dolce e piacevole.Bello vedere la mia famiglia riunita, fare l'appello e sentire presenti tutti e 4..vedere i miei genitori contenti di avere lì entrmbi i figli, vederli ridere e scherzare..bello vedere il mio tato e poterlo vivere per più di un w-e. La neve bellissima e tantisima, è da anni che non se ne vede così tanta.
Poi, quest anno, avevo tanta di quella energia fisica repressa e insoddisfatta che praticamente me la mangiavo la neve da tanto l'aggredivo...eheheh...avevo bisogno di sfogo e adrenalina.Rilassante da morire svegliarsi alla mattina, aprire la persiana e, dopo esserti congelato con i meno 15 gradi, alzare gli occhi e vedere tutto bianco e soffice...immediato l'istinto di tuffarsi dentro a peso morto a faccia in giù come per abbracciare tutto questo candore e questo senso di pace, di lontananza dal mondo.
E' stato anche avvistato l'uomo ragno sulle nevi di Champoluc durante le vacanze natalizie...è incredibile la notizia e ve la dò in anteprima!!!
L'ultimo giorno del 2008 ci ha regalato una nevicata incredibile e noi ci siamo regalati una camminata incredibile sotto i fiocchi...c'eravamo in giro solo noi 4 praticamente, il paese si stava preparando a salutare l'anno uscente e a dare il benvenuto all'anno entrante. Cammiare per sentieri pieni di neve che riesce ad azzittire qualsiasi rumore...silenzio...credo che avrei passeggiato tutta la notte quella sera ma la Renny ci aspettava a casa con la tavola vestita di rosso e addobbata di cibarie.
Poche ore dopo "Ciao 2008 e vaff..." urlato dalla finestra dalla sottoscritta, fuochi d'artificio di ogni colore, auguri e via a dormire...il 1° gennaio è il giorno in cui si scia meglio, perchè tutti dormono ancora. 2 settimane volate ma questa voltavolate davvero, letteralmente...Giorni multati per eccesso di velocità!

3 gennaio 2009

Anno nuovo, vita...

Primo post del 2009...anno bisesto alle spalle, ora è segnato solo nei ricordi e non sui calendari.
E' finito, sembra incredibile ma finalmente è finito...un anno lunghissimo per me, a volte impossibile da vivere.
Un anno fatto solo di perdite, ho perso qualcosa o mi è stato portato via per tutto l'arco dell'anno...dai soldi alla salute, dagli affetti ai piaceri, dalle persone alle cose.
Le uniche cosa che ho acquistato sono state stress, nervosismo e tristezza.
Solitamente all'inizio di un nuovo anno ci sono sempre buoni propositi, tanti bei pensieri e obiettivi da raggiungere...tanta positività insomma. Quest anno ho deciso di non pensare a niente di tutto ciò, tanto alla fine non si raggiunge quasi mai ciò che si è pensato a inizio anno.
Non riazzero, semplicemente riparto da dove ero rimasta...purtroppo non è il cambiamento di un numero che fa cambiare le cose.
Intorno a me è ancora tutto delicato, c'è ancora una persona che non sta bene e ci sono ancora situazioni che rischiano di sgretolarsi...continuo a procedere con cautela in questo periodo della mia vita nel quale cammino sui cristalli e devo evitare il più possibile di limitare i danni.
Pensandoci bene potrei anche trovarne un bel pò di buoni propositi ma che senso avrebbe farlo? Il più delle volte non dipende dalla volontà propria e basta, ma da fattori esterni o persone che concorrono con la stessa a carte pari.
Oggi sono un pò negativa, poco ottimista...ogni volta che faccio dei piani, saltano ed è questo il momento per ricominciare a vivere e pensare alla giornata. Ha sempre funzionato bene in fondo questo essere più fatalista. Ecco gli unici obiettivi che devo raggiungere, gli unici due...più fatalista e più "menefreghista"...dare meno importanza a certe cose per darne di più a me stessa (per la mia salute)...ogni tanto perdo un pò di vista il fatto che "me stessa" deve venire prima del resto e non sempre dopo.
Si comincia da ora, l'anno è già iniziato da 3 giorni...non ho auguri particolari da fare, non auguro gioia e serenità perchè mi sa di banale. Forse l'unico e vero augurio è fare in modo di riuscire a essere forti davanti a certe cose e di convivere bene con sè stessi. Sarà dal raggiungimento questo punto che nascerà il sorriso.