13 gennaio 2009

Mi accendo..

Filtro, cartina e tabacco..inizio a farmi una sigaretta e in meno di un minuto è pronta, ormai sono diventata veloce.
La prendo, apro la finesta e la accendo..solita postazione, la mia preferita per pensare...là fuori è tutto in bianco e nero, il contrasto tra le neve ancora a terra e il cielo è forte. Nessun altro colore se non il bianco e il nero.
Inizio un pensiero, ormai è lo stesso da quasi due mesi, e la sigaretta si accede di rosso bruciando il tabacco...ogni giorno è un giorno nuovo ma non nuovo perchè non c'è mai stato ma nuovo perchè è tutto da rifare, ricominciare, ricostruire..un giorno da scrivere insomma su una pagina bianca pria di quadretti o righe che ti possano indirizzare.
Non sai di quali parole o fatti verrà riempita fino a quando non la vivi...come sarà oggi, come mi sveglierò? come dovrò essere oggi? come i dovrò coportare e cosa dovrò fare? Il fattore incognita, estremamente affascinante da un lato, spaventoso dall'altro.
Ci vorrebbero delle linee guida, una sorta di elenco dei capitoli...a grandi linee, per capire quale è il filone che devi seguire...la parte restante non è un problema, è giusto che dipenda dal nulla, dal fato.
Faccio un tiro e la sigaretta si accende di nuovo e illumina per pochi secondi parte del mio viso, poi torna a bruciare lentamente senza mostrarsi troppo.
Mi piacerebbe svegliarmi, prendere una penna e scrivere i titoli o le macro aree e immaginare cosa potrebbe succedere ma non so neanche da che parte iniziare...scrivere ma cosa? E come? Non riesco neanche ad immaginare da quale parte potrà tirare il vento, se a favore o contro...esiste una vela che ben tirata cambi direzione senza che ci sia qualcuno a manovrarla? No, non esiste, non credo...però se questa vela fosse lasciata libera da meccanismi che la tengono tesa prenderebbe autonomamente la direzione del vento senza bisogno di qualcuno che le indichi la manovra.
Così una pagina...se non c'è nessuno che la gira o la tiene ferma, si volta dove vuole...ti fa leggere ciò che vuole lei, magari qualcosa di scritto o magari non ancora scritto e solo il bianco.
In ogni caso non esisterà mai una pagina uguale all'altra, neanche quelle bianche sono uguali perchè contengono già un pensiero o un significato...quello che deciderai di darle tu, quando riprenderai in mano quei fogli è perchè saprai cosa scrivere. Una vita ogni giorno diversa ma non casualmente diversa...volutamente diversa ed è questo che fa la grande differenza.

3 commenti:

MyP ha detto...

Tanti giri di parole, ma alla fine le domande giuste non te le fai mai ... d'altronde si sa, tu sei fatta così.
Come farai a trovare la tua serenità se non te le poni mai?
Non cercare la "vittoria" sempre e cmq. Cerca prima il modo per stare bene.
Ecccccciao.
:-)

Anonimo ha detto...

questa è una delle pagine più bella e sentita che io abbia mai letto...forse perchè l'ho sentita mia ....un abbraccio persia

Anonimo ha detto...

i pensieri...buttali su un foglio bianco.e quello sarà il punto, quello sarà il titolo...ma soprattutto il punto di partenza.
e si...soprattutto qualche domanda...che vuole boba?cosa desidera?e cosa può fare per arrivarci
?ogni giorno è un giorno nuovo.ogni foglio bianco deve essere riempito.i sogni si trovano dentro di noi.fuori, per loro è tutto buio.sta a noi dare quella luce,accender quel piccolo fiammifero e dire...ce la farò!
e boba ce la farà.io la conosco...