30 settembre 2008

Km e km

Ho fatto mille km a piedi e mille vesciche sono nate sui miei piedi...era tatno che non camminavo per la mia città o meglio per la periferia della mia città.
Mi sono sorpresa a sentire ancora qualche persona che parla in dialetto, questo nostro dialetto che purtroppo ormai sanno solo gli anziani.
Macinavo metri e pensavo, pensavo e camminavo...è stato così per un'ora e il fatto che in giro ci fosse davvero poca gente a piedi mi aiutava a isolarmi ancora di più.
Poi è pazzesco che un giorno che ti fanno male i piedi, è proprio il giorno in cui farai più strada...vesciche qua e là e mille posti in cui andare, a PIEDI!
Però questa passeggiata ci voleva, mi ha fatto bene anche se stamattina e tutt'ora mi sento paralizzata dalla testa fino a metà schiena...non è poi solo una sensazione, perchè davvero non riesco a muovermi.
Sono ferma...

27 settembre 2008

Angelo custode

Ancora frastornata dalla giornata di ieri, dal saluto finale e dal pomeriggio passato a cercare di far sorridere chi ne aveva più bisogno di me ma con tanto dolore dentro.
Non mi sono mai piaciuti i funerali (d'altronde a chi piacciono?), neanche quelli di persone praticamente sconosciute...è comunque triste, tanto!
Se poi sono di persone che ti sono state vicine al cuore per tanti anni ecco che tutto diventa veramente straziante e senti un dolore dentro che brucia da morire e che solo il tempo riuscirà a curare in parte ma non a guarire mai definitivamente.
Ieri grazie al mio nuovo capo sono riuscita a partecipare al suo funerale e alle 14.45 ero in quel cortile dove ho passato anni a giocare aspettando l'arrivo dei miei genitori a fine giornata lavorativa...quel cortile, per altro davvero enorme, non cambia mai...da quando mi ricordo è sempre stato così. Tante piante, tanto verde e quell'enorme magnolia che in primavera regala fiori bellissimi e le 12 scale del palazzo che recintano il tutto formando un rettangolo, spazioso dove i bimbi giocano ancora adesso come 25 anni fa, sono solo cambiate le tipologie di gioco.
Ieri quel posto che mi ha sempre fatto sentire protetta, mi ha fatto una paura incredibile.
Sapevo che appena varcato il portone, i miei occhi avrebbero visto non più un uomo ma tanto legno racchiudere un uomo e il tutto ricoperto da fiori...ed è questo che è successo e io pensavo alla voglia che ha avuto di tornare a casa in questi 7 mesi che l'hanno portato a vivere sotto le cure di altre persone. Ogni volta che andavamo a trovarlo, mi guardava e mi diceva "Via, andiamo a casa" oppure "io, te e lei, a casa". Ieri c'è tornato, ha potuto sentirsi protetto dall'aria di casa sua per l'ultima volta...sapevamo da subito che sarebbe tornato a casa solo da morto purtroppo e così è stato.
Mi sono arrabbiata io per lui nel vedere sua nipote, che mai è venuta a trovare suo nonno neanche quando la vita stava per salutarlo e che se ne è sempre fregata dei suoi nonni, con il viso pieno di lacrime...L'istinto di dirle "vergognati" era veramente fortissimo, avrebbe fatto più bella figura se non si fosse presentata secondo me, almeno sarebbe stata coerente con il suo non esserci perenne.
Invece era lì a disperdere le sue lacrime nell'ambiente...ciò che ho provato è stato "schifo" e dispiacere per Lina e Gianni nel vedere queste lacrime sicuramente non sentite.
In chiesa ad aspettarlo c'era un cuscino di fiori bellissimi di un giallo e di un arancione intensi che volevano dargli l'ultimo caloroso saluto: "Dario, Roberta e famiglia".
La messa sempre la stessa, sempre uguale ad ogni funerale, sesse frasi proferite da un prete che non sapeva neanche della tua esistenza e che incita ad essere felici perchè tu ora sei con il Signore..beh mi spiace ma tutta questa felicità io non riesco proprio a sentirla e credo neanche gli altri presenti.
Sono queste le situazioni nelle quali il mio odio per l'istituzione "chiesa" aumenta a dismisura.
Ho cercato di non fare vedere a lui da chissà dove le mie lacrime...ho cercato di resistere, il più a lungo possibile e di spingere sempre più giù il nodo enorme che sentivo in gola...non me la stavo cavando poi così male ma quando l'hanno portato fuori dalla chiesa alla fine della messa, non ce l'ho più fatta...ho ceduto e mi spiace essermi fatta vedere così da lui...meno male che almeno Lina non ha assistito questa mia esplosione.
Lina non sapeva che ci sarei stata al funerale, più che altro perchè fino a 3 ore prima non lo sapevo neanche io...vederti scendere da casa "vostra" e vedere il tuo viso che si spalancava in un sorriso quando hai visto che c'ero anche io, è stato per me qualcosa in grado di anestetizzarmi il dolore.
Prima, dopo e durante mi hai cercata con lo sguardo tutto il tempo...mi trovavi, accennavi un sorriso e ti rigiravi...sembrava quasi cercassi me per avere forza...io ero lì anche per questo.
Mi hai chiamata angelo custode davanti a tutte le persone presenti, mi conoscevano tutti per nome ma io conoscevo forse 6 persone tra tutte quelle presenti. Per le sucessive 3 ore non hai lasciato neanche un momento la mia mano ma nonostante i miei sforzi per darti forza sentivo che ancora una volta eri tu a trasmettermela.
Mi ringrazi mille volte ma non sai che sono io che devo ringraziare te.
Sgiuannin ogni volta che preparerò la pizza o gli gnocchi o ogni volta che colorerò saremo ancora in due a farlo.
Ci hai salutati nella convinzione che fossi io tua nipote e tale rimango.
Un sorriso e un bacio.

24 settembre 2008

24/09/08

Questa volta il saluto è... ADDIO SGIUANNIN!

Ti voglio bene e dentro di me non morirai mai!

23 settembre 2008

Vecchio e nuovo

Il saluto ai miei ex colleghi è stato davvero difficile venerdì... difficile perché ognuno di loro mi ha regalato parole sentite, difficile perché metà degli apprezzamenti che mi sono stati fatti non me li aspettavo e perché lasciare un posto nel quale ti senti a casa e protetto è troppo difficile a volte.
Così dopo un'inaspettata visita di saluto delle direttrici, ho salutato tutti brindando e facendo merenda con la famosa "crostata Renny".
Mi hanno regalato un mazzo di fiori enorme, pesantissimo e bellissimo anche! Quando tutto è finito e sono rimasta sola in ufficio ho potuto dare sfogo alle emozioni...dire addio a quell'ufficio che noi chiamavamo bomboniera ironicamente è stato complicato. Il w-e poi è passato in un secondo, perchè quando si fa qualcosa di interessante le ore passano alla velocità della luce e lunedì mi sono ritrovata in un nuovo ufficio con nuovi colleghi e nuovi impegni e doveri.
Già, ieri, ho iniziato a lavorare qua e a fare ciò che ho sempre voluto fare...ossia niente contabilità!!!
Ufficio bellissimo e spazioso, pieno di finestre che danno sul cielo, luminoso e direi con tutti i comfort necessari...arredamento essenziale, il bianco prevale sul rosso che si fa vedere qua e là ma solo per spezzare il candore...computer enorme con tastiera minuscola e comodissima con i tasti uguali a quelli di un portatile, stampante laser, macchinetta per il caffè espresso, frigorifero rosso della Smeg con dentro di tutto...insomma è veramente bello!!! Ci sono mille cose da fare qua ma la cosa bella è che sono tutte diverse tra loro...dopo anni di conti questa diventa una caratteristica fondamentale e imprescindibile :-)
Per non parlare poi del fatto che alla mattina ho un'ora in più di sonno visto che da queste parti prima delle 9,30/9,45 in ufficio non si presenta nessuno...potrete anche capire il mio stupore quando ho scoperto che tra casa mia e l'ufficio ci passano solo 10 minuti di macchina!
Insomma, Boba da ieri è felice di passare le sue giornate in ufficio! Forse presto per dirlo ma finalmente l'entusiasmo è arrivato!!!



22 settembre 2008

21 SETTEMBRE 2008

Verona non è bella solo per l'arena o perchè c'è stato il concerto di Elisa, Verona è bella e basta!
Girare per quelle viette, visitare quelle piazze, camminare nella storia, mirare quelle case che sanno di antico ma famigliare, stupirsi ogni volta che si vede questa parete.
E' strana la senzazione che ogni volta si prova davanti a questi migliaia di bliglietti, migliaia di nomi, migliaia di messaggi d'amore e di storie diverse, frasi scritte su qualsiasi tipo di carta la maggior parte delle volte improvvisando uno scontrino, un pezzo del pacchetto di sigarette, biglietti dell'autobus o di parcheggi, qualsiasi cosa è buona per dimostrare l'amore ...inevitabile mettersi a leggere quelle pareti con un sorriso in faccia.
Poco più avanti il balcone più famoso del mondo, il vero simbolo di Verona, ciò che l'ha resa la città degli innamorati...il balcone di Romeo e Giulietta!
Lo stupore più grosso è stato guardare verso l'alto e vedere una cinese affacciarsi a quel balcone...eh no, non si possono immaginare Romeo e Giulietta cinesi, no no!!!
Non è mancato proprio niente alla visita e purtroppo neanche lo
shopping!!! Lo sapevo io, non saremmo dovute entrare in quei negozi....colpa tua Moni se ho speso un sacco di soldi....però mamma mia quanto è bello ciò che ho preso!!! :-)
Poi, si sa, girando girando e essere fuori da Milano provocano un aumento incredibile dell'appetito e quindi ispezionando a fondo le viette intorno al centro abbiamo trovato questo particolarissimo ristorante (http://www.smatteo.it/) costruito all'interno di una chiesa della quale rimangono sprazzi qua e là.....posto veramente carino, servizio ottimo e tanto tanto riso per me e Moni...ma un risotto veramente troppo gustoso al quale la gola non riusciva a rinunciare nonostante la supplica dell'intestino ormai decisamente troppo pieno, quasi in overbooking.
Ovviamente dopo aver visto l'arena by night non poteva mancare la visista all'arena con la luce del giorno e, nonostante la sofferenza di non poter accedere a posti nascosti chiusi al pubblico, è veramente un bel vedere.
Un grosso ringraziamento a questa bellissima città che ha fatto da cornice a questo w-e e che è riuscita a distrarmi dal pensiero del saluto di venerdì ai colleghi.
Tornerò presto a visitarti nuovamente anche perchè abbiamo trovato un alberghetto dove si sta proprio bene http://www.hotelelenavr.com/.

21 settembre 2008

20 SETTEMBRE 2008

Biglietto comprato mesi fa e sabato puntuali all'appuntamento con l'arena di Verona.
L'arena è già emozionante di per sè ma se ci aggiungiamo migliaia di persone e una voce straordinaria, ecco che il risultato è qualcosa di inenarrabile.
Un concerto che ci ha tenuti con gli occhi impiantati al palco per più di 2 ore e mezza...ore non solo di musica, ore ad ascoltare una voce veramente splendida emessa da un'Elisa davvero
grandiosa, ore caratterizzate da effetti sonori spaventosi (spaventosi anche perchè ogni volta che accendevano la casa immediatamente dietro le nostre spalle a me veniva un colpo), ore passate a guardare bravissimi ballerini, ore ad ammirare l'evoluzioni della nazionale italiana di ginnastica ritmica...ore scappate in fretta a cantare a squarciagola, a fare fotografie, a ridere fra di noi e a condividere una grande emozione.Non credo di sbagliare nel definirlo, per quanto mi riguarda, il concerto più bello al quale ho assistito in vita mia.
L'arena e Elisa insieme sono un binomio veramente ben riuscito e hanno regalato magia e brividi.

18 settembre 2008

Il va detto cammellato

Ci siamo ormai, meno di 12 ore e inzierà il mio ultimo giorno di "lezione"...avevo in mente di non portare niente per mangiare e per brindare ma mi è stato praticamente chiesto di farlo, quindi spontaneamente lo farò.
Volevo andarmene in silenzio un pò come sono arrivata in fondo...è anche vero però che nel mentre non si può dire che io sia stata così silenziosa...anzi...come mi dice sempre il sciur P (il mio capo) l'ho rovinato, dice che in due anni sono riuscita a distruggere la sua professionalità creata in decenni di lavoro.
E' vero, un pò è vero, ammetto di averlo rovinato...me ne sono resa conto dalla prima volta in cui mi ha detto "Boba, va detto!" e il "va detto" può averlo preso solo da me....va detto!
Da quel giorno in poi è stato un continuo degenero e quando ha iniziato a fraintendere tutto maliziosamente, come faccio io, ho iniziato seriamente un pò a preoccuparmi.
Un uomo tutto di un pezzo, politicamente corretto, estremo difensore dell'etica e del rispetto, paladino dell'educazione, uomo nordico quasi glaciale all'impatto che si mette a fare il cammello insieme a me per i corridoi della scuola e che pippa mentre io rollo come mi dice sempre...eheheh...lui fuma la pipa e io mi faccio le sigarette sarebbe tradotto..Monica che guarda, ascolta e ride, ride un sacco, estremamente divertita da una coppia improbabile...lui tutto perfettino, io molto Boba.
L'unico capo che dopo averti giustamente ripreso per un errore grosso, si pente e viene a chiederti scusa...incredibile Sciur P!
Domani vi saluterò e correrò verso l'ignoto...sapendo cosa perdo e non sapendo cosa trovo, come sempre succede in questi casi del resto.
Non realizzo ancora che la mia vita cambierà e cambierà anche parecchio...quello che mi spaventa di più in questo momento è non avvertire nessuno stato d'animo, nè entusiasmo, nè tristezza, nè felicità, nè dispiacere...eppure lunedì farò un lavoro che ho sempre voluto fare, un lavoro giusto per me...eppure a questi miei colleghi di scuola sono affezionata...
"Hey, sccccchhhhhh!"
"Che c'è? Sentito qualcosa?"
"Mi sembrava di si ma forse mi sbagliavo. Eppure ne ero convinta, ho sentito qualcosa"
"Io non sento niente sai?! Sento il nulla, sento solo silenzio, niente neanche in lontananza"
"Ah vedi, avevo ragione allora...abbiamo sentito la stessa cosa!"
Come è possibile e come io sia arrivata qui non lo so esattamente, però ci sono ed è davvero così.
Ho però ancora la speranza, nonostante tutto, che scontrandomi con un sogno, questo cada, faccia rumore e mi restituisca il senso dell'udito..questo mi ci vuole forse, fare un incidente con il sogno per poter poi fare la constatazione amichevole...potermi godere questo momento tanto atteso e agoniato ed essere felice di ciò che sono riuscita a fare.
Arriverà quel momento...sicuramente in ritardo sul previsto, sarebbe già dovuto essere qua da un pezzo...ritardo però non è rinuncia.
Ora non riesco, non posso proprio...io aspetto per ora, mi limito a questo e alle mie capacità residue. Sono al tappeto vero, ma nessuno ha ancora gettato la spugna sul ring.

...

Ci sono delle e-mail che, quando ti arrivano e subito dopo averle lette velocemente, ti fanno commuovere.
Ciò che mi hai scritto è tutto molto vero e sentito perchè in fondo sono 29 anni che ci conosciamo..il tuo modo di minimizzare dandomi contemporaneamente tutto il tuo appoggio e capendomi nella totalità hanno provocato una reazione chimica chiamata lacrima...è scesa veloce ma questa volta è provocata da un'emozione.
C'è qualcuno che direbbe che è un evento che Boba si emozioni nel concreto e probabilmente avrebbe anche pagato per assistere a questo evento...ma tu sei tu e non c'è nessuno che si possa anche minimamente avvicinare a ciò che sei.

Sotto coperta

"Eri lì, nel tuo letto, ormai a notte fonda, immersa nelle coperte che ricoprivano anche la testa, nessuna parte del corpo era visibile...stavi lì sotto con l'ossigeno che diminuiva ad ogni respiro, sembrava quasi che ogni pensiero che tu formulassi riuscisse in qualche modo ad aumentare la sensazione di soffoco, come se ogni pensiero bruciasse più ossigeno di un respiro.
Nonostante questo rimanevi lì totalmente avvolta dalle coperte del tuo letto e ti sentivi protetta, capita, consolata e continuavi insistentemente a chiederti "perchè" là sotto senza aria ce ne era comunque di più che all'esterno senza costrizioni di spazi. La testa è in moto costante e rivivi con occhio ancora più attento e scrutatore situazioni che ti hanno portata a centellinare l'aria...le hai passate al controllo mille e mille volte ma continui a non trovare niente che tu non abbia già trovato. Come quando andavi a scuola e, nonostante tu avessi capito la spiegazione in classe, avevi il compito di risolvere un problema già risolto durante l'esercitazione in classe ma c'è quel passaggio che ti veva resa felice di averlo compreso che ora ti sembra il più difficile degli enigmi.
Tu lo senti, lo sai di saperlo, cavolo lo sai ma ora non riesci proprio a venirne a capo e più ti scervelli e più la soluzione si allontana, inquinata da nuovi ragionamenti se ne va sempre più lontana.
Per mesi hai permesso all'aria di inquinarsi e di ricevere sostanze tossiche esterne che non hanno fatto altro che aumentare la quantità di aria irrespirabile...in questa tua bolla che ti circonda hai sempre pensato a come evitare di fare entrare ciò che l'ha sporcata quando sarebbe stato più utile pensare ancora prima che entrasse a come farla uscire.
Ora realizzi che ciò che hai fatto non è servito a bloccare la sua entrata e non solo non ha diminuito l'anidride carbonica ma non sai più come farla uscire ora...perchè è troppa ormai, perchè piano piano è riuscita a debilitarti, perchè potevi prevedere il peggioramento e non l'hai fatto.
Qualsiasi cosa tu possa fare ora è in ogni caso un gesto estremo...la differenza è che se decidi di rimanere lì sotto e lasciare andare tutto non potrai mai sapere come sarebbe potuta andare ma se scegli di provare a venirne fuori non è detto che tu non riesca alla fine a scoprirti...ti sarei messa in gioco, ti sarei scoperta, sarai arrivata a mostrarti nuda alla vita e agli altri, sarai distrutta forse ma avrai imparato qualcosa e da quel momento in poi saprai che se vuoi, puoi. La volontà dà più energia di qualsiasi sostanza esistente e ti fa arrivare dove non avresti mai pensato di essere.
Scopriti, scendi dal letto, spalanca la finestra e impara come fossi un neonato che respirare è essenziale, non darlo per scontato."

17 settembre 2008

Aritmetica

+


=


20 SETTEMBRE 2008
Una voce spettacolare in un posto spettacolare con una compagnia spettacolare e ottieni uno spettacolo di serata! Ne sono sicura...come sono sicura che i brividi la faranno da padroni sabato...io non vedo realmente l'ora di essere seduta su quei gradoni e respirare note perfette ed essere circondata e coccolata da sorrisi per me importanti!!

16 settembre 2008

Meno 6

L'ultima settimana di lavoro a scuola è iniziata, tra sette giorni la mia mente sarà progettata su altri argomeni, altre abitudini, altri orari, altri colleghi.
Ormai ci siamo e non nascondo che, quando arrivano le possibili candidate a fare i colloqui e mi chiedono di uscire dall'ufficio, mi dispiace...questa è la mia scivania d'altronde, queste sono le mie penne, il mio telefono, il mio disordine e i miei colleghi...un pò possessiva forse?! Neee...non è possessività ma attaccamento a un posto che mi ha dato tanto.
Mi mancherà anche un pò non avere più tutti questi bimbi intorno che quando passi ti guardano con soggezione, alcuni ti sorridono, altri si vergognano e altri ancora si chiedono "ma questa, chi è???".
Ci siamo ormai, il giorno tanto atteso sta per arrivare...lo aspettavo e lo temevo ancora prima dell'artrite e ancora prima di Ibiza. Sembra passata un'eternità ma in fondo si parla di due mesi più o meno.

12 settembre 2008

Ciao Sgiuannin

Non ero pronta...anche se si sapeva e da mesi, io non ero pronta...la verità è che non si è mai pronti davanti a certe situazioni e, anche quando si crede di avere tutto sotto controllo, ti ritrovi impreparata. Molto diverso il sapere dal provarlo...perchè in fondo anche se te lo fa credere, la testa non è pronta perchè cerca di posticipare il più possibile il pensiero.
Io ieri ero lì come un sacco di altre volte da marzo ad oggi ma, a differenza delle altre visite, questa è stata in assoluto la più difficile...difficile perchè era evidente il tuo traguardo e imminente anche...difficile perchè al primo sguardo che ti ho rivolto ho sentito il mio corpo cedere e la mia testa ha iniziato a girare, il respiro è diventata un'azione impegnativa.
Le pareti di quella stanza mi schiacciavano la cassa toracica e i tuoi occhi mi stringevano il collo...i miei sorrisi forzatissimi però ti hanno guardato per tutto il tempo...come sempre hai spalancato gli occhi quando ti ho accarezzato la testa, mi hai guardata fisso con gli occhi fermi e ti sorridevo ma solo perchè i nervi della faccia erano tiratissimi...io so che tu mi hai riconosciuta o forse è solo un piacere egoistico pensarlo...per la prima volta forse ho conosciuto l'espressione triste della Lina.
Il saluto cattolico di addio l'hai già ricevuto, il mio no...il mio è stato il solito: "Ciao Sgiuannin, torniamo presto"

11 settembre 2008

John Garland Pollard

"La preoccupazione è l'anticipo che paghiamo sui guai prima che essi arrivino."

10 settembre 2008

Time out

settembre è il mese di ripresa...ripresa del lavoro, ripresa degli impegni, ripresa degli sport...in questo mese centinaia di società chiamano i propri iscritti per fare il punto della situazione, programmare gli allenamenti, comunicare eventuali cambiamenti ai vertici della società o di allenatori, parlare della disponibilità delle palestre etc etc etc...è settembre il mese per tutto questo!
La verità è che tutto questo mi manca...mi manca la palla, mi manca quel campo e persino la puzza di chiuso di quel campo, mi manca lo spogliatoio e tutto il casino che conteneva, mi mancano persino le ginocchiere che fanno sudare un sacco le gambe, mi manca il saluto prima di entrare in campo, mi manca l'agitazione pre prima di campionato, mi manca l'adrenalina dei punti che scorrono, le dita insaccate, il tifo dalla panchina, mi manca quel perimetro del campo che era così piccolo quando attaccavi e così immenso quando ricevevi, gli schemi, i falli di posizione, la preparazione atletica che ti lasciava l'acido lattico per due settimane....mi manca la pallavolo! Da morire! Voglio quella palla e vorrei poterla schiacciare con tutta la forza che ho quasi da sentire male e da fare arrossare il palmo della mano...ma quella sensazione di soddisfazione e leggerezza che si prova dopo è impagabile e per quanto mi riguarda anche insostituibile.
Cosa faccio ora? E' da 16 anni che non mi capitava di essere in difficoltà nella scelta di uno sport...sono un pò spaesata...il problema è che la pallavolo è unica per me e qualsiasi altro sport non potrà mai competere. Un altro punto fermo che è diventato mobile e lontano.

9 settembre 2008

Non squillare

Brutto quello che ho sentito oggi al telefono con te...lui sta male e sembra che questa polmonite gli darà il colpo di grazia...le possibilità che ne esca sono praticamente nulle.
Mi hai detto che se succede qualcosa, mi telefoni...io non la voglio ricevere quella telefonata...spero solo che possa resistere almeno fino a giovedì così potrò andare lì e salutarlo con la speranza che non sia l'ultimo ma con la certezza che non ce ne saranno tanti altri.

Ritorno alla quotidianità

Vacanze finite ormai da 2 settimane ed eco quindi che tornano dalle ferie anche i pensieri...con i pensieri tornano di conseguenza anche i dolori alle articolazioni...d'altronde si sa, posso anche partire e cambiare aria ma i problemi irrisolti al tuo ritorno li ritrovi lì ad aspettarti. I miei mi aspettavano a braccia aperte...c'è solo una differenza ora rispetto a prima, ossia che non posso più permettermi dei cali mentali perchè l'artrite così cavalca l'onda dell'entusiasmo e non migliora...anzi...stanotte mi è passato sopra un Eurostar e mi ha lasciata in condizioni pessime.
Una notte, quella appena passata, trascorsa a trovare soluzioni per sistemare ciò che intorno a me non va...a ogni problema corrisponde una soluzione...sempre e comunque...
Grazie amica mia per avermi concesso uno sfogo..

8 settembre 2008

Mare profumo di mare - parte 2°

Ore 14.00 - sugli scogli a Varazze
Boba: "guarda guarda che forse il sole ci viene a trovare, visto che il vento sta cacciando le nuvole".
Dopo mezz'ora eravamo in spiaggia facendo volare i vestiti e ritrovandoci in costume beatemente sdraiate su un comodo lettino cone le onde che arrivavano fino a sotto le nostre sdraio...intorno solo il rumore del mare e le voci dei nostri vicini di ombrellone che ormai erano diventati amici intimi data la vicinanza degli ombrelloni...in un metro quadrato c'è un ombrellone con due lettini e tra un metro quadrato e l'altro non c'è spazio vitale ritrovandosi così tutti amici intimi e indicendo multiple partite a tetris per incastrare le sdraio e riuscire ad avere ognuno almeno un metro di sole...ho visto gente disposta ad ammazzare pur di avere un piccolo spazio al sole...o forse era meglio dire che io ero dispsota ad ammazzare pur di averlo :-)
Dalla felpa al costume, dallo scoglio alla spiaggia, dalle nuvole al sole...qui di seguito le foto prima e dopo la cura!


Che roba!!! Bella, bellissima giornata, totalmente improvvisa e totalmente riuscita! Oggi infatti sto meglio e il sorriso è sul mio viso!!
Sabato sera poi una cena fantastica seguita da una bevuta insieme a Eli e Luke...nini sei davvero troppo esaurita a volta e mi fai morire!! Sono troppo troppo contenta che sarete voi i nostri accompagnatori al concerto di Elisa all'arena di Verona...e già immagino i simpatici gorgheggi di Eli e lo shopping per la città il giorno seguente.
Questo è per te invece...grazie per avermi portata via e asecondata!!!



Mare profumo di mare - parte 1°

Domenica 07 settembre, ore 10:00 casa di Boba, occhi appena aperti:
"Boba ho voglia di colazione all'autogrill che ne dici? Dai alziamoci forza, andiamo al mare!!"
E così il mio desiderio è stato esaudito con una decisione sorprendentemente improvvisata! Ed ecco che, nonostante l'occhio fosse ancora chiuso, un sorriso è apparso sul viso addormentato di Boba...in un minuto, anche se con un pochino di fatica, siamo saltate giù dal letto, ci siamo messe il costume nonostante il tempo non presagisse nulla di nuovo e via fuori di casa di corsa...colazione in autogrill e autostrada direzione Varazze!
Appena arrivate, dopo un giretto per il mercatino, il cielo era così...ma si sa che il mare mi piace sia con il brutto tempo che con il sole, sia arrabbiato che calmo...poi ieri in acqua c'erano anche un sacco di surfisti che davano movimento al paesaggio già comunque affascinante.
Poi se ci mettiamo che io adoro la focaccia e che se mangiata sugli scogli davanti al mare tutto diventa più buono e che con me c'era la mia fida compagna di avventure, beh è facile dedurre che la mia anima stava godendo.
Ho anche cercato di riprendere l'evoluzione dei "fantini acquatici" ma con scarsi risultati ovviamente perchè la mia fotocamera digitale non si può esattamente definire un lampo di velocità...questa è l'unica foto decente
comprensiva di surfista! Ogni tanto qualche onda particolarmente rabbiosa, sbattendo sugli scogli ci regalava qualche schizzo sugli occhiali da sole e in faccia. La temepratura era abbastanza piacevole solo che il vento la rendeva un pò meno piacevole e così è stato necessario l'intervento delle felpe.
Si stava davvero bene anche senza sole, nonostante il vento e gli schizzi in facciae nonostante il sedere che ha preso le sembianze di uno scoglio.
Il mondo per noi ieri era tutto a pois perchè è così che i nostri occhi ammiravano il mare ma non per qualche strano miraggio dovuto all'assunzione di droghe pesanti, ma perchè la salsedine non è poi così semplice da togliere dalle lenti.
A un certo punto sono stata colpita da forti attacchi di "click complusivi artistici" e ho iniziato a dare colori finti a un mare vero...una volta blu, l'altra volta color seppia, per finire con un classico e anche un pò datato ma pur sempre affascinato bianco e nero.

5 settembre 2008

Voglia di...recuperare

Oggi sono irrequieta, ho un bisogno pazzesco di andare via...mi sento stretta in una città da un milione e mezzo di abitanti...ho bisogno di uscire dalla sua aerea e respirare ancora prima di entrare nell'apnea autunnale e invernale.
Sento ancora l'estate nell'aria e l'idea di stare ferma e abbandonarmi alla routine mi pesa e mi annoia solo all'idea...quando mi sento così faccio veramente fatica a sopportarmi.
Boba mi pesi oggi! Non voglio fare finire qua quest'estate goduta poco rispetto a tutte le altri precedenti per colpa di questa "cronicità"...è come se sentissi di dover recuperare il tempo perso ora che i dolori si fanno sentire saltuariamente.

4 settembre 2008

DAI, DAI, DAI, ANDIAMO AL MARE ANCORA????? DAIIIIIIII!!!!

Saltuariamente fissa

A volte capita di conoscere delle persone in modo strano o comunque inaspettato...poi succede che magari con queste persone inizi a instaurare un rapporto e succede anche a volte che diventino tue amiche o amici.
L'amicizia si sviluppa in modo insolito come insolito è stato il modo in cui ci si è conosciuti...e così magari ci si vede pochissimo anche solo una volta all'anno ma puoi giurare sul fatto che tra un anno vi rivedrete; ogni tanto poi ci si tiene in contatto con messaggi gisuto per sapere come va e cosa fa ma fondamentalmente non sai quasi nulla della vita di questa tua "amicizia".
Eppure, nonostante non si passi o quasi del tempo insieme, non ci siano telefonate frequenti, il rapporto non si interrompe e va avanti...siete collegati solo da un filo ma questo filo risulta essere incredibilmente forte e non si spezza, rimane lì a tenervi attaccati.
Ieri sera c'è stato il mio incontro annuale con questa amicizia e mentre eravamo sedute a tavola mi veniva da pensare a quanto fosse strana la sua presenza e a quanto fosse strano che questo rapporto si prolunghi nel tempo nonostante non abbia una base ben fondata.
Eppure rivederla mi fa sempre un sacco piacere come se tra un incontro e l'altro passasse al massimo un mese anichè un anno come nella realtà dei fatti.
Gran bella serata quella di ieri sera, gran bella cena...strano quartetto...cibo e parole tra una persona per me importante, un'amica "saltuaria ma fissa" e un'amica con la quale non c'è stato mai un vero e proprio rapporto ma che comunque ogni volta ci si capisce al volo.
Un bel frullato a 4 gusti e devo dire che il risultato è stato un vero piacere.

3 settembre 2008

Quasi finita...

Non posso non continuare a guardare le foto del mare e di questa estate scivolata via alla velocità della luce tra sorrisi e preoccupazioni.
Non posso non incantarmi sulle foto delle spiagge senza sentire la sensazione rilassante della sabbia sotto i piedi, il sole bollente e quel fantastico silenzio di quando ci si immerge con la testa sotto acqua e il corpo si abbandona...mi manca tremendamente addormentarmi con il rumore del mare in sottofondo...la cosa che pesa di più fare in realtà è rinunciare all'essere liberi e padroni di sè stessi. Forse è proprio questo che pesa di più...mangiare quando è il tuo corpo a chiedere cibo e non in base alla pausa pranzo decisa da un contratto, decidere chi vedere e con chi passare il tuo tempo e non essere costretto a condiviere la tua giornata con colleghi, fare solo ciò di cui hai realmente voglia come e quando vuoi.
Se chiudo gli occhi, è qui che mi immagino di essere...anche se su quegli scogli i dolori si facevano sentire...è anche vero però che in quel posto anche il dolore non era fastidioso.
Mi manca come l'aria il mare e non c'è niente da fare...a Milano c'è tutto ma il mare manca ed è una mancanza troppo pesante per me e forse è per questo che il w-e appena passato è da lui che sono corsa per farmi abbracciare e coccolare.
Il mare non era bella come quello balearico, la spiaggia non era una caletta nascosta, non abbiamo rischiato di morire per raggiungerla e il solo non era così caldo...ma era mare e averlo davanti agli occhi ancora per svariate ore al giorno mi faceva sentire serena e tranquilla.
Ogni fine estate da ormai un paio di decenni è questa la canzone che mi riporta violentamente alla realtà dei fatti...ossia al fatto che un'altra estate sta per essere archiviata:
L'estate sta finendo
Righeira
(1985)
"L'estate sta finendo e un anno se ne va
sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spiaggia di ombrelloni non ce ne sono più
è il solito rituale ma ora manchi tu.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Baciami siamo due satelliti in orbita sul mar.
È tempo che i gabbiani arrivino in città
L'estate sta finendolo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non è una novità
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà.
Languidi brividi…
L'estate sta finendo e un anno se ne va
sto diventando grande lo sai che non mi va.
Una fotografia è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.
L'estate sta finendoe un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.
L'estate sta finendol'estate sta finendo
l'estate sta finendo oh oh oh oh
l'estate sta finendo . . . . . . ."
L'estate sta finendo davvero e io davvero sono diventata di un anno più grande...i prossimi sono 30...ansia!

2 settembre 2008

21 Agosto 2008


Ibiza Airport - Si ritorna a casa - foto esplicativa!