2 luglio 2009

Mister Eco

E' da tanto tempo che non entro in questo mio spazio scribacchinoma le cose da fare sono sempre tante e il tempo è purtroppo sempre meno..poi stranamente non sentivo il bisogno di scrivere, di sfogarmi, di raccontarmi...sentivo solo il bisogno di vivere e così ho fatto.
Stasera però è successo qualcosa di strano, si è innescato qualche meccanisco mentale che mi ha portato di nuovo a rapporto qui.
Tornando al lavoro sono entrata a casa ed ho aperto la porta della camera, stavo parlando al telefono e ho sentito l'eco intorno a me...la camera si sta svuotando...mancano all'appello tre mobili stasera e sui muri il perimetro che la polvere gli ha disegnato con il tempo, negli anni.
Boba presto avrà un minuscolo appartamento tutto per sè, un piccolo spazio tutto suo dove poter piangere, ridere e fare ciò che le pare senza che le vengano poi fatte domande...avrò casa mia e questa è in assoluto la migliore novità dell'anno per me....ma...c'è un ma...vedere questa parte di casa che piano a piano si spoglia mi mette addosso una sensazione di malinconia nostalgica, nonostante io sia ancora qua.
Da oggi niente qui sarà più come prima...è come se gli anni vissuti qua dentro con la mia famiglia, quando ancora il mio tato abitava con noi, debbano essere anche loro messi negli scatoloni per essere spostati dal presente alla memoria...via, archiviati.
Mi fa strano pensare che il tempo passi e le cose cambino...perchè ciò che per me forse è più difficile da accettare è proprio il cambiamento o forse semplicemente il percorso di crescita.
Io, dario, mamma e papà non potremmo più dormire sotto lo stesso tetto a casa nostra...come spesso accade nella felicità di veder nascere qualcosa che ho sempre voluto, c'è anche un velo di tristezza nel sapere che qualcosa si perde inevitabilmente e che io e Dario non siamo più dei bambini da coccolare e crescere.
I tasti e l'eco sono i rumori che sento in questo momento...ciao mister Eco come ti trovi qua?
Io non lo so, mi fa tanto tanto strano.