13 giugno 2008

Rapporti

Oggi è l'ultimo giorno per i bimbi che frequentano questa scuola...oggi non c'è l'obbligo di indossare la divisa, oggi possono vestirsi come vogliono...sono contenti, contentissimi perchè ora daranno l'arrivederci a settembre alla scuola.
Corrono da tutte le parti, ridono, gridano, sono realmente euforici ed elettrizzati...oggi alle 13 suonerà l'ultima campanella dell'anno e saranno liberi per 3 mesi.
Mi ritrovo un sacco in loro, quando ero piccola ero esattamente così l'ultimo giorno di scuola anche se c'era sempre una velata tristezza in fondo alla felicità perchè fondalmentalmente ti dispiaceva non vedere più i compagni per così tanto tempo e ti dispiaceva un pò anche per l'insegnante alla quale comunque ti eri affezionato.
I bimbi sono tutti uguali, quelli di 50 anni fa e quelli di adesso...la felicità della fine della scuola li accomuna tutti, ciò che rende diverse le generazioni sono gli anni sucessivi, il crescere in società diverse e in periodi diversi ma da bambini non c'è molta differenza credo.
Ogni giorno conoscono qualcosa di nuovo o persone nuove...ogni giorno si conosce l'amichetto o l'amichetta migliore anche se poi una settimana dopo magari non si parlano quasi più.
I rapporti sono strani e questa è l'unica cosa che accomuna i bimbi agli adulti è diverso solo il modo di viverli.
Ci sono persone che quasi non sopporti ma delle quali magari ti ritrovi amico dopo poco tempo, ci sono amicizie che magari poi si trasformano in amore, amori che con il tempo si trasformano in amicizia anche se non è semplice che succeda, amici che pensavi non avresti mai perso e che invece hai perso o ti hanno perso, rapporti tra famigliari che sono stretti mentre altri si concretizzano solo alle feste comandate, fratelli che si amano e fratelli che non si sopportano...tanti tipi di rapporti, diversi tra loro magari simili all'apparenza ma mai uguali perchè c'è sempre una sfumatura che cambia e non li rende identici.
Ognuno di noi vive i rapporti in modo diverso perchè le teste sono diverse...anche e soprattutto in amore è così.
C'è chi ha sofferto e nel rapporto sucessivo si trattiene da morire e ragiona con l'orgoglio anteponendo i propri bisogni e desideri a quelli del/la partner e questo ultimo si sente di dover pagare per qualcosa che altri hanno fatto in precedenza; c'è chi invece ha sofferto tante volte ma proprio tante e ha smesso di pensare con l'orgoglio perchè tanto se qualcosa deve succedere, succede lo stesso e tanto vale viversela per sempre o finchè dura; c'è chi si rincorre e si innamora ma in periodi diversi così entrambi faranno di tutto per l'altra persona ma nel momento sbagliato, non vivendo mai un "noi"; c'è chi ama chi non potrà mai avere e sua volta sarà l'inarrivabile per un'altra persona; c'è chi sta insieme da sempre praticamente e non lo fa più per amore e cerca altro per tenersi vivo; c'è chi dice di amare e tradisce; c'è chi lotta con chi sta per farsi capire o per chiedere maggiori attenzioni perchè in quel rapporto ci crede ma non riesce; c'è chi in un rapporto non ragiona per due ma per uno; c'è chi, li vedi subito, si sono trovati e non si perderanno; c'è chi continua a litigare e c'è chi non litiga mai e manda giù; c'è chi è stanco e vuole chiudere un rapporto ma non sa come farlo; c'è chi preferisce essere lasciato piuttosto che lasciare; c'è chi diventa uguale alla persona con cui sta modificando persino il suo modo di essere;c'è chi vuole qualcuno perchè non sa stare solo; c'è chi non vuole nessuno perchè solo sta benissimo; c'è chi sta male ed è deluso e non vuole assolutamente niente...potrei andare avanti all'infinito probabilmente...l'essere umano è un essere complicato, il più complicato che esiste in natura e di conseguenza diventa complesso tutto ciò che lo circonda, che lo ricguarda o che crea. Dopo anni di delusioni credo bene o male di averli passati tutti più o meno i tipi di rapporti che ho citato...difficile dire quale è il migliore e quale è il peggiore, dipende da tante variabili...però in una coppia secondo me non deve esistere il torto e la ragione o meglio, non è giusto accusare di uno di questi due stati, non ha senso...ciò che ha senso veramente è cercare di capire il perchè delle cose perchè nella maggior parte dei casi non ci vengono date mille possibilità ma una sola e vale la pena di viverla fino in fondo perchè l'orgoglio o la paura data dai lividi lasciati sulla pelle non faranno altro che peggiorare il tuo essere e non ti permetteranno di vivere appieno qualcosa che magari vale davvero la pena di essere respirato a pieni polmoni.

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