24 luglio 2008

Crampi

Scrivo perchè di dormire non ne ho proprio voglia...i miei occhi sono totalmente spalancati come quelli di un gufo...sono in ferie ma non riesco a rilassarmi neanche per sbaglio...sono tesa, tesissima e più di una corda di violino.
Ci sono situazioni intorno a me che mi irritano in quella parte del corpo invisibile che posso sentire solo io...si, lì...proprio lì...stessi giocando a freccette sarebbe di sicuro il centro del bersaglio.
Mi sento annientata..annientata dai fatti, stordita da tutto ciò che è successo, perplessa nell'assistere a certi spettacoli...ho lo sguardo di chi sta guardando la vita da una vita, di una persona che non riesce più neanche a stupirsi delle cose perchè è talmente abituata a vederle e a "subirne" le conseguenze che ormai ben poche cose sono capaci ti trovarla sorpresa. In questi mesi sono rimasta in piedi, magari barcollando, nonostante tutto...esternamente sembravo e forse sembro pacata e tranquilla...dentro di me però c'è tanta rabbia, tantissima..se potessi trasformarla in cibo credo sarei un aiuto importante per la fame nel mondo e sarebbe anche sicuramente molto più utile.
Non è semplice da smaltire, non riesco a farlo neanche lontana dal lavoro e dalla frenesia di tutti i giorni...è continuamente alimentata...nel momento in cui sento che i miei muscoli forse si stanno un sciogliendo anche solo minimamente dello 0,5 % ecco che arriva qualcosa che non solo riporta in pareggio ma rincara pure la dose.
Motivi nuovi che si aggiungono a quelli ricorrenti creando un crescendo di spensieratezza direi :-)
C'è qualcosa che non mi torna, qualcosa che mi sfugge, qualcosa che non è limpido e chi mi conosce sa che quando è così il 99% delle volte le mie sensazioni si avverano...in positivo e in negativo....Questo è il mio sfogo, scrivere, scrivere e ancora scrivere...o scrivo o piango o spacco qualcosa.
Preferisci scrivere che tra tutti è il meno rischioso per la mia incolumità fisica ed economica anche...va detto...non mi sento più, mi cerco ma non trovo molto...mi sento svuotata di me ma piena di cose alle quali pensare...non so bene neanche io il senso di ciò che sto scrivendo, probabilmente lo capirò solo domani rileggendo tutto questo.
L'ultima volta che mi sono sentita così, ho fatto la valigia e sono partita da sola per la Spagna...quei 5 giorni di solitudine passati praticamente in silenzio girando per le spiagge di Palma de Mallorca mi avevano aiutata parecchio.
Un pò come i maratoneti, corrono, sudano, faticano per decine di km e sembra che non si debbano mai fermare, che non sentano più di tanto la stanchezza...poi però quando tagliano il traguardo e l'adrenalina scende, ecco che si buttano a terra sfiniti e vengo assaliti da smorfie di stanchezza e dolori...però solo quando il peggio è passato e non devono più correre, almeno fino alla prossima sfida.
Sento i crampi e li sento in testa...oltre che nelle mani e nei piedi ma quello è un altro discorso.
Vado a fumarmi una sigaretta affacciata alla mia solita finestra del bagno mentre guardo di tutto ma anche niente, mentre la nicotina ricomincia a circolare nel sangue, mentre la mia testa va in riunione con sè stessa.

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