12 marzo 2008

12 MARZO

"C'era una volta un uccellino appena nato di nome Maccaluso che era molto agitato e aveva tanta voglia di iniziare a volare e andare a scoprire il mondo.
La sua mamma era preoccupata perchè temeva che prima o poi lui sarebbe caduto dal nido, visto che si muoveva in continuazione e il nido non era grande.
Un giorno Maccaluso in uno dei suoi tanti tentativi, si è lanciato un pò troppo ed ha iniziato a cadere verso terra...le sue ali erano ancora troppo piccole e non aveva ancora abbastanza forza per riuscire a volare, così è caduto a terra.
Era terrorizzato, aveva paura, non si sentiva più protetto e la sua mamma era in giro a cercare il cibo e quindi non poteva aiutarlo. Se ne stava lì inerme, per terra, terrorizzato.
Poco dopo sono passato io e ho visto questo piccolo per terra che tremava, così ho deciso di portarlo a casa e curarlo, sarebbe altrimenti morto.
L'ho portato a casa, gli ho medicato le ferite e l'ho bendato nei punti in cui usciva sangue; gli ho preparato un piccolo nido tutto per lui, dentro un piccolo cesto con un cuscino e l'ho appoggiato lì a riposare.
All'inizio Maccaluso non voleva neanche mangiare, aveva troppa paura, non capiva dove fosse e chi fossimo noi...piano piano però ha iniziato a mangiare quello che gli davamo e più mangiava più guariva.
Ogni giorno veniva curato, medicato e nutrito fino a quando delle ferite non è rimasto più niente.
A quel punto però Maccaluso era anche cresciuto e aveva tanta voglia di volare così un giorno mi ha chiesto di lasciarlo andare via, che per quanto gli dispiacesse lasciarci, lui doveva andare a cercare la sua mamma e fargli vedere che era vivo.
Qualche giorno dopo ho preso Maccaluso e l'ho messo sul davanzale della finestra, ci siamo salutati e lui ha spiccato il suo primo volo...era felice, era libero.
Da quel giorno lui ogni mattina passa a salutarci con la sua mamma."
Questa era la storia che tu papà mi hai raccontato tipo miliardi di volte quando ero piccola, era l'unica storia che non mi stancavo mai di sentire e guai a te se cambiavi una parola, perchè io e Dario eravamo pronti a correggerti subito e ad arrabbiarci.
Mi piaceva quando me la raccontavi e adoravo come la mimavi. Ora di storie giustamente non me ne racconti più, ma questo è uno dei più bei ricordi che ho con te.
A te piaceva da matti vedere che noi credevamo sul serio alla presenza di Maccaluso e che ogni giorno andavamo a mettere le briciole sul davanzale.
Già da piccoli ci hai insegnato il significato di libertà e di solidarietà...è forse stato il primo insegnamento, al quale poi ne sono seguiti tantissimi altri.
I tuoi modi non sono mai stati troppo gentili per farci capire le cose, ma l'amore di base c'è sempre stato e c'è tutt'ora.
Dicono che io sia la tua fotocopia, non solo fisica anche caratteriale...e forse è vero, o meglio con gli anni mi sto accorgendo che è così. Ho i tuoi modi di fare, la tua ironia, la tua testardaggine, a volte la tua sicurezza, il tuo viso, il tuo modo implicito e tacito di amare, il tuo tenere per te i problemi senza parlare, il tuo modo di arrabbiarti, a volte la tua furbizia, il tuo stesso modo di studiare le persone...
A nome mio, di Dario e anche di Maccaluso...BUON COMPLEANNO PAPA'!
Tu, Pigi Cin e Renny Lin siete in Cina quindi io urlo in rete che ti voglio troppo bene papà!!!
AUGURI!

1 commento:

Moni ha detto...

AUGURI Pigi anche da parte mia...